Anna Scola nasce a Brescia dove compie gli studi primari; dopo la maturità classica si iscrive all’Università degli Studi di Verona al corso di lettere moderne e parallelamente porta a compimento il corso di recitazione alla Scuola del Teatro Stabile di Torino, sotto la direzione di Mauro Avogadro.
Recita in diverse produzione del Teatro Stabile di Torino; ne La figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio, regia di Jurij Ferrini, partecipando al Festival d’Annunziano di Pescara e in Che disgrazia l’ingegno! da A. Griboedov, regia di Alessio Pizzech al Festival di Castrovillari; collabora con il Teatro Telaio di Brescia in Senza Colpa, da Kafka, in Empatia, sulla figura di Edith Stein, e Nel cuore del Carmelo, su Santa Teresa D’Avila. Con la compagnia di Gabriele Lavia, recita nei Sei Personaggi in cerca d’autore di Pirandello, Vita di Galileo di Brecht e Medea di Euripide per il Teatro della Pergola di Firenze; sempre alla Pergola recita nelle Favole da Andersen per la regia di Andrea Macaluso.
Collabora con diversi cori bresciani come Voce recitante in opere musicali composte da Tommaso Ziliani: Le Beatitudini, il Cantico dei Cantici. Con la Compagnia Udinese Anathema Teatro recita in Otello, da Shakespeare nel ruolo di Desdemona.
Scrive Il tocco e Il Violino, due monologhi inseriti nel docufilm Dimmi la verità di Daniele Segre; è autrice di Un niente luminoso, sulla storia interiore della Beata Maria Maddalena Martinengo, e D’amore e di follia, monologo sulla dipendenza affettiva e di Alice nel paese della diversità, riscrittura di Lewis Carrol, in cui ha recitato nel ruolo di Alice accanto agli attori disabili della compagnia torinese La Girandola, diretta da Ola Cavagna.
Con la compagnia di Sineddoche Teatro recita ne Il velo di Maya e in Bambine Care, scritto da Francesca Imperadori e diretto da Salvatore Valentino.